Pulire l'ottone con prodotti chimici o naturali | Turbo Clean Expert Srl
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Come pulire l’ottone – metodi moderni o “rimedi della nonna”

Pulire l’ottone è una bella sfida perché necessita metodi specifici e bisogna fare attenzione a non provocare danni irreversibili.

L’ottone è una lega di rame e zinco di un bellissimo color oro ed e molto usato nella creazione di oggetti d’arredo, finestre, maniglie di porte, rubinetti, articoli di bigiotteria. Parliamo di un materiale robusto e resistente alla corrosione che però, con il tempo, come molte altre leghe o metalli, anche l’ottone si ossida col tempo e a causa di agenti esterni. Per tipologie dio sporco più comuni sono: ossidazioni spontanee all’ambiente, grassi bruciati, impronte digitali e residui di prodotti pulenti. Se non si adoperano i prodotti giusti, togliere la patina scura che ne altera la naturale brillantezza e far tornare a splendere l’ottone è una sfida impossibile.

Esistono prodotti specifici, come il Sidol, che riescono a rimuovere lo sporco in maniera perfetta, senza graffiare, però vanno seguite le istruzioni d’uso molto bene per avere un risultato soddisfacente. Il prodotto va sparso sulla superficie da trattare con un panno di cottone, poi va ripassato uno straccio pulito per rimuovere lo sporco. Se si tratta di piccoli oggetti, per avere sicurezza di asportare qualsiasi residuo di Sidol, si possono sciacquare con l’acqua. Per i campanelli o le maniglie dei portoni dei condomini per esempio, dove non è possibile usare l’acqua, per rimuovere i residui depositati va usato un spazzolino da denti pulito che riesce ad arrivare nelle fessure e incisioni sul metallo. E fondamentale non usare spazzole a setole dure, pagliette metalliche, carta vetrata o spugne abrasive, altrimenti la superficie del metallo sarà rovinata.
Ci sono anche i “rimedi della nonna” , decisamente più ecologici e a portata di tutti. Ci vuole sapone di Marsiglia, limone, sale da cucina, aceto bianco, ammoniaca e bicarbonato. Gli oggetti piccoli possono essere immersi per 10 minuti in una soluzione di acqua calda e bicarbonato e sfregarne gli intarsi con lo spazzolino da denti a setole morbide e, infine, sciacquare ed asciugare bene.

Un altro metodo sarebbe immergerli in una miscela di aceto bianco e ammoniaca per poi risciacquare e asciugare bene con un panno morbido di cottone per poi rifinire con lo spazzolino morbido. Se l’oggetto è molto grande, si può applicare con una spugnetta morbida una soluzione “fai da te“ realizzata con mezzo bicchiere di aceto e il succo di due limoni aggiungendo tre cucchiai di sale fino da cucina e qualche goccia di sapone neutro per renderla più cremosa. Per creare una patina protettiva che conserva l’ottone al riparo dagli agenti esterni responsabili dell’ossidazione, un ottimo prodotto è l’olio di lino che, oltre a proteggere, è in grado di rimuovere anche le macchie scure.

Per la pulizia dei bagni dove sono presenti rubinetti e altri oggetti in ottone, è assolutamente da evitare il contatto con l’acido muriatico. Questo crea abrasioni sulla superficie, macchia e provoca anche una reazione pericolosa che da luogo a fumi nocivi. I danni provocati sono irreversibili, quindi va decisamente evitato.

La squadra dell’impresa di pulizie Turbo Clean Expert Srl è specializzata nella pulizia dell’ottone perché lo troviamo molto spesso nei posti di lavoro come condomini, uffici, negozi ed abitazioni. Gli addetti alle pulizie sono in grado di far tornare all’originario splendore le maniglie e i rivestimenti in ottone dei portoni, le maniglie delle porte interne e delle finestre dopo un solo intervento.

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